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Le donne che abortiscono non apprezzano il valore della maternità

Aborto e maternità non sono necessariamente due cose in conflitto.

Un ampio numero di donne è molto consapevole di cosa sia essere genitore e vogliono creare una famiglia solo quando è il momento giusto. Sono preoccupate di creare un ambiente stabile per loro stesse e i loro figli. Spesso la loro decisione di abortire è influenzata dal desiderio di dare il meglio ai figli o neonati che già hanno. Ricordiamo infatti che secondo statistiche USA il 59% di donne che abortiscono hanno minimo un figlio. Queste donne comprendono la responsabilità della genitorialità e cosa significa avere un altro figlio senza avere risorse adeguate per farlo “nel miglior modo possibile”. Tutto ciò le mette nella posizione adeguata per prendere una decisione sulla gravidanza in atto.

La decisione di abortire può essere altruista e responsabile.  Si tratta di un atto connesso ad un buon rapporto con la maternità perchè rende possibile alle donne di prendersi cura della loro famiglia già esistente e di avere ulteriori figli quando possono dare loro l’amore e le risorse di cui hanno bisogno.

“Abortire non è il male minore. È un atto pro-famiglia, pro-vita, morale e buono. Per molti milioni di donne ha voluto significare prendere possesso della loro vita e proseguire con le proprie responsabilità, e familiari e sociali.” Patricia W. lunneborg autrice di  Abortion: A positive decision.

Questo mito serve anche per creare una divisione del mondo falsa e sessista tra le donne “normali” che sono madri “naturali” e le donne “anormali” che non vogliono divenire genitori per una varietà di motivazioni. Raramente la decisione maschile di avere o no una famiglia è giudicata allo stesso modo.

Fonti:

Royal Women’s Hospital, Victoria, Australia – Aborto: I Miti

Abortion: A Positive Decision

Guttmacher Institute – Aborto indotto negli Stati Uniti (2017)