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Le donne che hanno abortito hanno problemi psicologici (sindrome post abortiva)

Il mito della “sindrome post-aborto” è stato inventato dal movimento anti-choice per spaventare le donne e per non abortire. Le migliori prove scientifiche indicano che tra le donne adulte con una gravidanza non pianificata, il rischio relativo di problemi di salute mentale non è maggiore dopo un aborto precoce rispetto a dopo il parto.

Uno studio del luglio 2015 condotto negli Stati Uniti ha rilevato che il 99% delle donne non si pente del proprio aborto. Le donne dello studio hanno sperimentato una diminuzione dell’intensità emotiva nel corso del tempo e la stragrande maggioranza ha ritenuto che l’interruzione di gravidanza fosse la decisione giusta per loro nell’arco di tre anni. Uno studio precedente, condotto nel 2000, aveva rilevato che l’80% delle donne non era depresso dopo aver abortito, quasi il 70% si dichiarava soddisfatto della decisione presa e il 72% riferiva di aver tratto più benefici che danni dall’aborto. Quando alle donne viene negato l’aborto, è più probabile che vivano in povertà e in situazioni di abuso in casa, e anche i bambini indesiderati ne soffrono.

Il sentimento più comunemente riferito dopo un aborto è il sollievo. Anche il dolore e la tristezza sono emozioni comuni dopo un aborto, come per qualsiasi evento grave della vita, ma le emozioni negative generalmente si attenuano nel giro di poche settimane. Spesso questi sentimenti sono legati alla gravidanza indesiderata o ad altri fattori della vita, non all’aborto in sé, che tende a risolvere l’ansia e lo stress.

In tutti gli studi, la salute mentale precedente è il più forte fattore predittivo della salute mentale post-aborto. Alcune sottocategorie di donne possono avere maggiori difficoltà a gestire la situazione dopo un aborto, come le adolescenti, le donne con gravidanze desiderate andate male, le donne ambivalenti e le donne molto religiose. Ironicamente, le emozioni negative come il senso di colpa e la vergogna sono spesso il risultato dello stigma imposto dal movimento anti-choice.

Fonti:

American Psychological Association, Mental Health and Abortion, 2008

PLOS One, Decision Rightness and Emotional Responses to Abortion in the United States: A Longitudinal Study, Rocca et al., July 2015

ANSIRH – The Turnaway Study (2015)

HP David – Born Unwanted: mental health costs and consequences (2011)

JAMA Psychiatry, Psychological Responses of Women After First-Trimester Abortion, Major et al., 2000

American Psychologist, Abortion and Mental Health: Evaluating the Evidence, Major et al., 2009

Guttmacher Institute, Abortion and Mental Health, 2011

Guttmacher Institute, Susan A. Cohen, Still True: Abortion Does Not Increase Women’s Risk of Mental Health Problems (2013)