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Non si può’ essere a favore dell’aborto ma contrari alla pena di morte

Le questioni morali e sociali che stanno dietro a questi due concetti sono completamente diversi.

La possibilità di accedere all’aborto è basata sull’idea che ogni donna debba avere il diritto di decidere se vuole (o può) portare avanti una gravidanza, e se si sente pronta a prendersi la responsabilità di accompagnare una creatura nella sua crescita. I sostenitori del diritto all’aborto sanno che abortire legalmente in maniera sicura salvaguarda la vita delle donne. Senza questo diritto molte donne ricorrono alla pratica abortiva insicura, e mettono a rischio la propria salute o la propria vita. Le donne non possono essere padrone della propria vita se i loro sogni e progetti sono condizionati da una gravidanza indesiderata.

I prodotti del concepimento non sono soggetti giuridici, e non sono nemmeno individui senzienti che fanno parte della società. Un feto non desiderato rappresenta, insieme alle modificazioni del corpo femminile, un’imposizione che va contro la volontà e mette a rischio la salute fisica e mentale della donna.

Al contrario, le vittime della pena di morte sono individui maturi e consapevoli che vengono puniti per un grave crimine, solitamente un omicidio. La maggior parte delle persone liberali sono contrarie alla pena di morte perchè credono sia disumano, discriminante nei confronti delle minoranze, che non sia un deterrente per i crimini violenti e che comporti un rischio troppo grande di uccidere una persona innocente condannata ingiustamente.

Inoltre il fatto di sostenere il diritto all’aborto e l’abolizione della pena di morte è basato sui concetti di giustizia, dignità umana e rispetto per la vita. Praticamente tutti i paesi sviluppati e molti di quelli in via di sviluppo hanno abolito la pena di morte. Ma i paesi statunitensi con più restrizioni nell’ambito dell’aborto tendono a sostenere la pena di morte. Non sembra che siano così “a favore della vita” quanto lo siano “contro il peccato”, perchè in fin dei conti quello che gli interessa è la punizione e il pudore.

Fonti:

American Civil Liberties Union, The Case Against the Death Penalty (2012)

Anne Nicol Gaylor, Women’s Medical Fund, “Abortion Is a Blessing” (1975)

Joyce Arthur, Pro-Choice Action Network, “The Fetus Focus Fallacy” (2005)

Will Saletan, Slate: Why Pro-Lifers Kill