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Abortire equivale ad assassinare

Nei paesi occidentali, fortunatamente questo assunto è un’opinione personale, che non viene condivisa dalla maggior parte delle persone. I movimenti antiabortisti utilizzano concetti semanticamente fuorvianti come il paragonare l’aborto a un assassinio, o il chiamare il feto “neonato” o “bambino”.

L’assassinio è l’uccisione di una persona basata su un movente, commessa attraverso mezzi infidi o cruenti. Questo non ha niente a che vedere con l’aborto. Il feto non è una persona e non ha diritti, secondo gli accordi internazionali sui diritti umani, i precedenti della Corte Suprema in vari stati del mondo, e secondo le Costituzioni della maggior parte dei paesi occidentali. In ambito giuridico, la definizione di “persona” è: “colui che è nato vivo”. Inoltre “feto” è il termine corretto per un essere umano in via di sviluppo nel grembo materno, mentre “neonato” e “bambino” si riferiscono a una persona nata. Un feto è completamente dipendente da una donna per la sua sopravvivenza ed è inclusa nel suo corpo, mentre un neonato è un individuo separato.

L’aborto è legale almeno in alcune circostanze in quasi tutti i paesi del mondo, mentre l’assassinio è illegale dappertutto. Anche nei paesi in cui l’aborto è tassativamente vietato la punizione per chi abortisce è solitamente meno severa rispetto a quella riservata a un assassino. Ad esempio donne e medici in Irlanda rischiano fino a 14 anni di carcere per aborto, mentre la pena per omicidio è l’ergastolo.

Il concetto di “stato di persona” relativo a un feto è stato portato agli estremi negli Stati Uniti, dove in circa 35 Stati è stato criminalizzato l’aborto attraverso “le normative sul feticidio”, ossia in caso di morte intrauterina. Queste leggi sono state utilizzate soprattutto per perseguire centinaia di donne incinta, anche se gli antiabortisti americani dichiarano di non voler punire le donne ma piuttosto sottolinearne il loro ruolo di vittime dell’aborto stesso. Ma se l’aborto è un assassinio, allora vuol dire che le donne sono gli assassini? Il punto di vista antiabortista sembra sottointendere che l’aborto non sia un assassinio, oppure, paternalisticamente, che le donne siano incapaci di prendere una decisione morale, come i bambini piccoli, e che quindi non siano in grado di prendersi una responsabilità.

Fonti:

www.publiceye.org

Center for Reproductive Rights, Who’s Right to Life?

Wikipedia, Abortion in the Republic of Ireland

National Advocates for Pregnant Women (U.S.), Punishment of Pregnant Women

everydayfeminism.com