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L’aborto causa dolore al feto

Scientificamente gli studi dicono che il feto non può provare dolore fino alla 26esima settimana gestazionale (terzo trimestre). Il 99% di tutti gli aborti viene praticato entro quest’epoca gestazionale.

La percezione del dolore è un fenomeno biologico e psicologico molto complesso. Per prima cosa la capacità di esperire sensazioni, percezioni e pensieri richiede un numero minimo di neuroni nella corteccia cerebrale e la possibilità che questi comunichino tra loro (formando delle sinapsi). Mentre queste sinapsi iniziano a formarsi intorno al terzo mese, il numero minimo di neuroni non si sviluppa fino alla 31esima settimana, e la maggior parte di essi non è formata fino a dopo la nascita.

In secondo luogo il dolore è un’esperienza soggettiva e richiede un’elaborazione cerebrale che unisce il piano del pensiero, quello emozionale e quello somatico. Il grado di fastidio o trauma causato dal segnale di dolore è direttamente collegato all’anticipazione del dolore, alla comprensione delle sue cause e conseguenze, alla memoria del dolore, agli effetti traumatici persistenti, e anche a diversi fattori personali e culturali. Perciò è alquanto incerto il fatto che al terzo trimestre un feto possa sentire dolore, poichè non è cosciente – è piuttosto in un “continuo stato dormiente di non-coscienza o sedazione” (RCOG 2010) – ed è in un ambiente molto diverso da quello in cui vivono i neonati. Come spiega l’esperto di dolore fetale Stuart W.G. Derbyshire:

“Il grembo materno è un ambiente caldo in cui si galleggia e dove un cuscino fluido esclude il feto dalla stimolazione tattile. In contrasto con questo ambiente ovattato, l’intensa stimolazione tattile della nascita e la conseguente separazione del neonato dalla placenta stimolano l’inizio dell’attività comportamentale e del risveglio nel bambino appena nato”

Derbyshire riassume la ricerca sul dolore fetale come segue:

  • Il sistema neuroanatomico del dolore può essere considerato completo entro la 26esima settimana di gestazione.
  • Un sistema neuroanatomico sviluppato è necessario ma non sufficiente per provare la sensazione di dolore..
  • La possibilità di esperire, soggettivamente, il dolore richiede lo sviluppo del cervello e della mente (dopo la nascita, attraverso l’interazione con altri soggetti).
  • L’assenza di dolore nel feto non risolve la questione morale sull’aborto, ma porta degli argomenti contro gli sforzi giuridici e clinici di mettere il dolore al centro della questione sull’aborto.

Fonti:

www.publiceye.org

British Medical Journal, Can fetuses feel pain? by Stuart WG Derbyshire (2006)

Pro-Choice Action Network, Fetal Pain: A Red Herring in the Abortion Debate, by Joyce Arthur (2004)

Royal College of Obstetricians and Gynecologists (RCOG), Fetal Awareness: Review of Research and Recommendations for Practice (2010)

New York Times – Complex Science at Issue in Politics of Fetal Pain, by Pam Belluck, Sept 16, 2013